Come imparare ad apprezzare il raggiungimento dei piccoli obiettivi personali e perché è fondamentale farlo.
Nell’arco della nostra vita tendiamo spesso a dare importanza solo ai grandi traguardi raggiunti: il conseguimento di un titolo di studio, l’ottenimento di un nuovo lavoro, l’arrivo di un figlio o di una figlia, l’acquisto di una casa, e così via… Ma se questo genere di avvenimenti sono oggettivamente limitati e circoscritti, come fare a mantenere sempre e comunque alti i livelli di entusiasmo e di soddisfazione personale? Semplice, concentrandoci sui nostri piccoli traguardi, nascosti in ogni giorno.
Questo periodo di crisi ci ha messi di fronte a una grande verità limitante, che normalmente tendiamo a ignorare: gli eventi che determinano la stabilità della nostra vita sono spesso fuori dal nostro controllo, e può bastare un microorganismo come un virus, 600 volte più piccolo del diametro di un capello, a ricordarcelo e a ricordarci quanto tutto possa diventare precario. Il problema di questo autoinganno è che solitamente ci porta ad attuare inconsciamente tre atteggiamenti deleteri, in cui la maggior parte di noi si ritrova senza neanche accorgersene:
- concentrarsi esclusivamente sui grandi piani posti nel tentativo di realizzare i propri progetti più ambiziosi.
- ignorare il raggiungimento di obiettivi più piccoli (non per questo meno importanti).
- ignorare i piccoli “miracoli” di ogni giorno che ci permettono di costruire e vivere la nostra quotidianità.
Uscire da questo schema frustrante e limitante è possibile, basta avere la pazienza e la volontà di attuare alcuni piccoli stratagemmi psicologici.
- Vivi la tua vita “un piccolo miglioramento alla volta
Non farti schiacciare dagli impegni e procedi verso i traguardi un passo alla volta. È facile essere stressati e ossessionati da qualcosa che stiamo perseguendo diligentemente. In questo processo e percorso consideriamo spesso solo il premio finale, perdendo così i tanti piccoli momenti sorprendenti che potrebbero darci felicità durante il percorso. Accettare una routine non significa soccombere ad essa, ma prendere consapevolezza della propria crescita un giorno alla volta.
- Sii felice e celebra i tuoi progressi
Rifletti sulla strada che hai fatto fino ad ora: molto probabilmente è più di quanto immagini. Ogni sei mesi circa, prenditi del tempo per pensare a dov’eri e dove sei ora in termini di miglioramenti. I cambiamenti che sperimentiamo ogni giorno sono così piccoli che quasi non li notiamo.
Tuttavia, la somma dei loro effetti è enorme sulla nostra vita. Concediti un momento per riflettere su come hai già adattato la tua vita per andare verso ciò che desideri e sii felice per questo.
- Dai valore al momento presente
Spesso tendiamo a dare per scontato il presente, come se fosse insignificante e scontato, e pensiamo che le piccole cose che facciamo nel “qui e ora” non ci stiano cambiando. Al contrario, anche le più piccole abitudini quotidiane adottate per un periodo di tempo abbastanza lungo contribuiscono a renderci chi saremo nel futuro. È importante osservare ogni momento che si attraversa: anche se sembra poco importante, sarà fondamentale nel determinare un successo o un fallimento. Del resto, il futuro non è altro che il risultato della somma di ogni momento del passato.
- Impara da chi è naturalmente predisposto ad assumere questo “mindset”
Individua qualcuno che sta già vivendo la vita in questo modo e lasciati ispirare. Osserva come questa persona affronta le sfide e si comporta in relazione ai propri piccoli traguardi. Leggi libri e articoli dedicati o scritti da chi crede e attua questo approccio alla vita. Con un po’ di tempo imparerai a trarre ispirazione da queste persone e ti sarà più facile emularne le caratteristiche che vuoi rendere tue.
Sono sicuro che compiendo questi piccoli passi riuscirai a trovare serenità e gioia anche nei tuoi piccoli traguardi quotidiani, e a quel punto sarà solo l’inizio: tantissima gente avrà ancora bisogno di ritrovare la motivazione e la fiducia nelle proprie piccole vittorie e indovina chi è che potrà aiutarli a farlo?!
Avanti! E che la psicologia sia con te!